Tinteggiatura della facciata di un condominio

La tinteggiatura della facciata di un condominio è un intervento che richiede una pianificazione attenta e una conoscenza approfondita di vari aspetti tecnici e normativi. Sono necessari il calcolo delle metrature e la richiesta di permessi? Quale colore usare per la facciata condominiale? Ecco una guida pratica per gestire i lavori su un condominio.

Colori per la facciata condominiale: scelte e tendenze

La scelta del colore per la facciata di un condominio incide non solo sull’estetica, ma anche sul valore percepito dell’immobile. Tra i colori per facciata esterna più diffusi segnaliamo le tinte neutre come il bianco, il beige e il grigio, capaci di conferire un aspetto elegante e moderno.

La richiesta è quella di valorizzare maggiormente l’edificio, distinguendolo dagli altri? Settef mette a disposizione anche colori più audaci, caratterizzati dalla stessa durabilità e resistenza agli agenti atmosferici delle tonalità più chiare. Ad esempio, sai che esiste una collezione colori che con un’ innovativa tecnologia consente di rendere la pittura termoriflettente.

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Calcolo della metrature e permessi

Il calcolo delle metrature è un passaggio essenziale per stimare la quantità di vernice necessaria. Per eseguire un calcolo accurato, nella pratica suggeriamo di:

  • misurare le superfici: inizia misurando l’altezza e la larghezza di ogni superficie esterna del condominio; moltiplica questi valori per ottenere l’area di ogni parete.
  • sottrarre le aree non verniciabili: ci sono zone occupate da porte e finestre?
  • calcolare le demolizioni: se per esempio è necessario rimuovere vecchie verniciature o intonaci, prevedi della pittura in più per questi lavori.

Prima di avviare la tinteggiatura, bisogna anche accertarsi di avere tutti i permessi necessari. Le normative possono variare a seconda del comune, ma ecco alcuni elementi chiave.

  1. Assemblea condominiale
    Secondo l’articolo 1136 del Codice Civile italiano per approvare lavori di manutenzione straordinaria, come la tinteggiatura delle facciate, è necessario ottenere il consenso dell’assemblea condominiale. La delibera deve essere approvata con la maggioranza degli intervenuti.
  2. Comunicazione al Comune
    In alcuni contesti è necessario presentare una Comunicazione Inizio Lavori Asseverata (CILA) o una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA). Questi documenti devono essere redatti da un tecnico abilitato (geometra, architetto o ingegnere) e presentati all’Ufficio Tecnico del Comune.
  3. Interventi in zone vincolate
    Se l’edificio è situato in una zona soggetta a vincoli paesaggistici o storici, bisogna ottenere un’autorizzazione dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici. Questo passaggio è regolato dal Decreto Legislativo 42/2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio).
  4. Regolamenti Locali
    Alcuni comuni possono avere regolamenti specifici per la tinteggiatura delle facciate, inclusi limiti sui colori utilizzabili per mantenere l’armonia architettonica del quartiere. È importante verificare presso l’Ufficio Tecnico Comunale le disposizioni locali specifiche.

La gestione dei permessi per i colori delle facciate condominiali può sembrare complessa, ma seguendo le normative nazionali e locali, il processo può essere avviato in modo efficace, specialmente con il supporto di tecnici qualificati.

Per ogni dubbio sulla scelta e applicazione del colore per la facciata del condominio, non esitare a contattarci.

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